CONCORDIA parvae res crescunt – La vostra Rivista
CONCORDIA, il nome “in grande”, è completato dalle parole parvae res crescunt. La traduzione è semplice e densa di significato: nella concordia le piccole cose crescono.
Era una frase molto cara a Giovanni Zampese, per trent’anni presidente della Cassa Rurale e scomparso nel 1998, al quale abbiamo voluto dedicare questa nuova iniziativa.
Perché nasce una rivista?
In un tempo che, si dice, registra il progressivo degrado della vita civile, economica e culturale.
In un tempo che, si dice, gli impegni e le scadenze non lasciano spazio per la riflessione, la lettura, la contemplazione del bello. In un tempo che, si dice, tutte le banche sono uguali.
In un tempo così… la nostra Cassa Rurale sente il bisogno di dimostrare che non è esattamente come “si dice”: che la vita civile, economica e culturale – per quanto più complessa e tormentata di venti, cinquanta o cento anni fa – presenta aspetti positivi che ci dobbiamo raccontare e sui quali dobbiamo meditare;
che gli impegni e le scadenze devono lasciare lo spazio vitale per riflettere, leggere e contemplare il bello;
che le banche non sono tutte uguali, almeno fino a quando il Credito Cooperativo potrà esprimere i suoi valori nelle comunità locali.
Raccontare, meditare, riflettere, leggere, contemplare, esprimere… che bei verbi!
Sì, ma… a cosa li applichiamo? In che modo? Quando?
Andiamo con ordine, partendo dalla fine.
Quando: ogni tre mesi, cioè quattro volte l’anno.
In che modo: attraverso una rivista, questa.
A cosa li applichiamo: alle nostre speranze.
La speranza di migliorare la società civile raccontando esperienze positive.
La speranza di affascinare e coinvolgere il lettore, proponendo argomenti che non hanno l’onore della prima pagina su giornali e televisioni, ma ugualmente rilevanti.
La speranza di presentare bene le cose belle, sia nei testi che nelle immagini.
La speranza (ma vorremmo dire la certezza) di parlare di banca con un linguaggio diverso da quello delle “banche”.
La speranza (e la volontà) di rendere i Soci sempre più consapevoli del valore espresso dalla loro Cassa Rurale.
Questa rivista è una continua sfida con la quale vogliamo metterci alla prova. Non è nata per essere un “bollettino” e nemmeno un “informatore”.
La somma e la sintesi delle nostre speranze, in definitiva, è che questa rivista possa diventare un “formatore” di Soci vecchi e nuovi, un ispiratore di pensieri positivi, un oggetto da collezione.
Noi ce la mettiamo sempre tutta. Buona lettura.