30/09/2025
L’educazione finanziaria: le parole del Direttore Generale dal n°63 di Concordia
Come emerge da diverse ricerche sul tema, il nostro paese presenta un basso tasso di alfabetizzazione finanziaria. Il riferimento puntuale alle statistiche evidenzia, in maniera netta, che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere un livello adeguato nella conoscenza dei concetti finanziari di base.
Si tratta nello specifico di indagini inerenti alle principali competenze che permettono a una persona di assumere decisioni consapevoli riguardo alla gestione del proprio denaro, e più in generale di comportamenti e di scelte che implicano responsabilità individuale e che hanno, nel loro complesso, riflessi importanti anche sull’economia sociale. Include argomenti come risparmio, investimenti, rischio/rendimento, indebitamento, previdenza complementare, coperture assicurative e pianificazione economica di lungo termine.
L’obiettivo prevalente dell’educazione finanziaria, come intuibile, è quello di fornire conoscenze e creare competenze al fine di rendere l’individuo informato e consapevole nel momento delle decisioni economiche, per un corretto rapporto con il denaro e un’adeguata percezione e gestione dei rischi connessi. Il processo di apprendimento, in un mondo sempre più complesso e in evoluzione, deve comportare non solo l’acquisizione di nozioni teoriche, ma anche la capacità di tradurre i concetti assimilati in azioni concrete nel quotidiano. Pensiamo alle scelte che ogni individuo deve affrontare e che sono determinanti per il proprio futuro e per quello della propria famiglia.
La gestione attenta e consapevole del risparmio deve infatti contemplare la difesa del patrimonio, la tutela della salute, l’assistenza finanziaria al percorso di formazione e di crescita dei figli e l’opportuna pianificazione delle esigenze connesse con l’avanzare dell’età. Si evidenzia inoltre quanto sia sempre più cruciale possedere appropriate competenze digitali per orientarsi nell’evoluzione dei flussi informativi relativi ai servizi finanziari.
L’estrema importanza della materia è peraltro riconosciuta dalla nostra Costituzione, in particolare l’articolo 47, che attribuisce allo Stato il ruolo di promuovere il risparmio e di proteggere le risorse economiche attraverso iniziative di educazione e sensibilizzazione, creando in tal modo le condizioni per migliorare la cultura finanziaria nel paese. Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo sintonizzate anche le BCC, tra cui la nostra, che hanno quale fondamentale finalità “il sostegno dei soci e delle comunità locali, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi”. Ebbene, in quest’ottica, BCC Cantù, in piena sintonia con la Capogruppo Iccrea e con l’azione programmata e costante dell’ente filantropico Tertio Millennio Ets - organismo senza scopo di lucro costituito per volontà di esponenti e realtà del mondo cooperativo con finalità solidaristiche e di utilità sociale - risponde alla propria missione anche attraverso programmi di formazione diffusa tra i giovani e le scuole del territorio.
Negli ultimi tempi, l’attività specifica, inerente in particolare temi di previdenza complementare e più in generale di economia, è stata effettuata presso l’Enaip di Cantù e di Como, il Liceo Fermi di Cantù, il Liceo Legnani di Saronno, l’Istituto Padri Somaschi di Como, l’Istituto Sant’Agnese di Saronno, e altri ancora. Questa peculiare attività è ormai consolidata e alberga nello spirito mutualistico e cooperativo che caratterizza la nostra BCC dove, come in tutte le Banche di Credito Cooperative, il profitto viene considerato come un mezzo e non un fine, e come tale orientato unicamente al benessere comune, al sostegno dei più fragili e allo sviluppo localistico e sociale.
Si tratta nello specifico di indagini inerenti alle principali competenze che permettono a una persona di assumere decisioni consapevoli riguardo alla gestione del proprio denaro, e più in generale di comportamenti e di scelte che implicano responsabilità individuale e che hanno, nel loro complesso, riflessi importanti anche sull’economia sociale. Include argomenti come risparmio, investimenti, rischio/rendimento, indebitamento, previdenza complementare, coperture assicurative e pianificazione economica di lungo termine.
L’obiettivo prevalente dell’educazione finanziaria, come intuibile, è quello di fornire conoscenze e creare competenze al fine di rendere l’individuo informato e consapevole nel momento delle decisioni economiche, per un corretto rapporto con il denaro e un’adeguata percezione e gestione dei rischi connessi. Il processo di apprendimento, in un mondo sempre più complesso e in evoluzione, deve comportare non solo l’acquisizione di nozioni teoriche, ma anche la capacità di tradurre i concetti assimilati in azioni concrete nel quotidiano. Pensiamo alle scelte che ogni individuo deve affrontare e che sono determinanti per il proprio futuro e per quello della propria famiglia.
La gestione attenta e consapevole del risparmio deve infatti contemplare la difesa del patrimonio, la tutela della salute, l’assistenza finanziaria al percorso di formazione e di crescita dei figli e l’opportuna pianificazione delle esigenze connesse con l’avanzare dell’età. Si evidenzia inoltre quanto sia sempre più cruciale possedere appropriate competenze digitali per orientarsi nell’evoluzione dei flussi informativi relativi ai servizi finanziari.
L’estrema importanza della materia è peraltro riconosciuta dalla nostra Costituzione, in particolare l’articolo 47, che attribuisce allo Stato il ruolo di promuovere il risparmio e di proteggere le risorse economiche attraverso iniziative di educazione e sensibilizzazione, creando in tal modo le condizioni per migliorare la cultura finanziaria nel paese. Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo sintonizzate anche le BCC, tra cui la nostra, che hanno quale fondamentale finalità “il sostegno dei soci e delle comunità locali, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi”. Ebbene, in quest’ottica, BCC Cantù, in piena sintonia con la Capogruppo Iccrea e con l’azione programmata e costante dell’ente filantropico Tertio Millennio Ets - organismo senza scopo di lucro costituito per volontà di esponenti e realtà del mondo cooperativo con finalità solidaristiche e di utilità sociale - risponde alla propria missione anche attraverso programmi di formazione diffusa tra i giovani e le scuole del territorio.
Negli ultimi tempi, l’attività specifica, inerente in particolare temi di previdenza complementare e più in generale di economia, è stata effettuata presso l’Enaip di Cantù e di Como, il Liceo Fermi di Cantù, il Liceo Legnani di Saronno, l’Istituto Padri Somaschi di Como, l’Istituto Sant’Agnese di Saronno, e altri ancora. Questa peculiare attività è ormai consolidata e alberga nello spirito mutualistico e cooperativo che caratterizza la nostra BCC dove, come in tutte le Banche di Credito Cooperative, il profitto viene considerato come un mezzo e non un fine, e come tale orientato unicamente al benessere comune, al sostegno dei più fragili e allo sviluppo localistico e sociale.