26/03/2025
IYC 2025: le parole del Presidente dal n° 61 di Concordia

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2025 Anno Internazionale delle Cooperative (IYC 2025).

Ne parla Mauro Frangi, presidente di Confcooperative Insubria, a pagina 58, ricordando che è la seconda volta che accade, dopo il primo riconoscimento attribuito nel 2012.

Quell’anno la casa editrice ECRA ha pubblicato il libro “Civiltà dei borghi”, un avvincente viaggio nell’Italia dei piccoli paesi, custodi di bellezze e tradizioni.

Il volume ha accolto un mio scritto che ripropongo in questa pagina, con l’auspicio che le parole scritte allora possano ancora oggi dare forza, senso e valore al Credito Cooperativo “patrimonio della nazione”.

L’Anno Internazionale delle Cooperative

Crescono bene i bambini nei borghi
crescono forti le comunità nei paesi
e insieme, bambini e comunità,
fanno crescere la nazione

questa nostra nazione ha una storia faticosa
costruita sulla parola data
consolidata con una stretta di mano
fortificata dalla solidarietà delle persone
resa possibile dalla speranza di un futuro migliore

questo nostro Paese
animato da mille dialetti e da mille tradizioni
segnato da climi e paesaggi differenti
ha saputo trovare l’unità
sulla spinta di valori civili e religiosi

Nell’Anno Internazionale delle Cooperative
queste parole sono per la nostra Italia
e per i contadini che alla fine dell’Ottocento
unirono i pochi risparmi e la tanta volontà
e provarono a cambiare il proprio destino

queste parole sono per il pensiero lungimirante
di Leone Wollemborg e Giuseppe Toniolo
che vissero guardando oltre il breve orizzonte della propria vita
che seppero cogliere i venti del cambiamento
che ebbero il coraggio di unire le parole “cooperativa” e “banca”

queste parole sono per chi ha coltivato i semi della cooperazione
e ha sognato un benessere sostenibile
per chi ha voluto imprese fondate sulle persone
e per chi ha saputo unire gli anelli della catena cooperativa

queste parole sono per i cooperatori dell’Italia intera
per i produttori e i commercianti
per gli artigiani e gli agricoltori e i banchieri cooperativi
per tutti coloro che mettono il bene comune
davanti agli interessi personali
e che insieme costruiscono un mondo migliore

queste parole sono per la fiducia che nasce dalla condivisione
per la ricchezza che viene dal lavoro
per il valore prodotto dal risparmio
queste parole sono per le Casse Rurali del secolo scorso
e per le Banche di Credito Cooperativo di adesso
nate nei borghi, cresciute nelle comunità
patrimonio della nazione