25/09/2020
IN CONTINUITÁ: le parole del direttore generale dal numero di Settembre di Concordia

L’emozione del debutto su Concordia è solo un poco attenuata dalle parole del presidente Porro: adesso tocca a te, usa parole semplici e pensa a tutto ciò che ci sta intorno, prima che alla Banca.

Ma, dico io, come si fa a non pensare, come prima cosa, alla Banca? Stiamo appena mettendo fuori la testa da una crisi epidemiologica che abbiamo vissuto con grandi timori nei mesi del lockdown, abbiamo davanti uno scenario di crisi economica della quale non conosciamo le proporzioni, e non devo pensare come prima cosa alla nostra Banca?

Eppure… eppure forse il presidente ha ragione. Ciò che abbiamo fatto nel periodo più difficile è stato ben descritto nello scorso numero di Concordia dal direttore Lanzi. E sono stati interventi mirati a sostenere le aziende e le famiglie, da una parte, e a proteggere i nostri Collaboratori dall’altra. Cioè abbiamo “guardato fuori”, alle esigenze e alle difficoltà di chi era attorno a noi, consapevoli però che tutto ciò si è potuto fare grazie alla solidità patrimoniale e alla capacità reddituale della nostra BCC.

E adesso? Sappiamo di essere di fronte ad una sfida difficilissima, di dimensioni non misurabili con i consueti strumenti in uso per l’economia e per la collettività. Sappiamo di avere di fronte un nemico invisibile ma terribilmente presente. Non sappiamo invece quando avremo l’arma definitiva per sconfiggerlo. Eppure, in una situazione così difficile, per certi versi caotica, nella giungla dei provvedimenti che si susseguono a ritmo incessante, noi pensiamo di avere alcune certezze, o meglio alcuni punti fermi.

A due di questi ho accennato poco fa con riferimento alla solidità patrimoniale e alla capacità reddituale della nostra Banca. Sono temi ben noti ai soci e ai clienti, evidenziati ad ogni assemblea sociale dal presidente e richiamati più volte sulle pagine di questa rivista.

Un altro di questi punti fermi è la volontà di continuare ad essere il riferimento finanziario del nostro territorio. Lo abbiamo dimostrato nei mesi della crisi pandemica, dando attuazione ai decreti governativi relativi alla sospensione dei mutui (andando anche oltre rispetto alle previsioni di legge), agli anticipi della Cassa Integrazione, ai finanziamenti di liquidità per le aziende.

Allo stesso modo, dopo gli interventi straordinari per l’emergenza sanitaria e sociale, continuiamo a sostenere le attività sportive dilettantistiche, le iniziative culturali, le associazioni di assistenza alle tante fragilità della nostra società.

Ma sappiamo che tutto ciò non basta. Quando uscirà questo numero di Concordia saremo pronti a fornire la necessaria assistenza e gli strumenti finanziari adatti a convertire in azioni concrete i decreti del governo per il “rilancio” del nostro Paese.

Nel momento in cui scrivo mancano ancora alcuni tasselli a comporre il mosaico delle procedure per accedere agli incentivi statali (i vari bonus, ecobonus, ecc.) ma ormai il quadro è chiaro. Ciò che mi preme evidenziare, in continuità con il direttore che mi ha preceduto, è che la soluzione ai problemi e la ricerca del finanziamento “giusto” sono operazioni da fare “insieme”, parlandone con i nostri colleghi in filiale. Vi aspettiamo, con la doverosa prudenza e, se possibile, su appuntamento.

A presto.

Massimo Dozio, direttore