10/12/2020
A DISTANZA, MA VICINI: le parole del direttore generale dal numero di Dicembre di Concordia

Siamo arrivati alla fine di un lungo e faticoso anno che sicuramente ricorderemo, anche a distanza di tempo, per le vicissitudini che hanno condizionato fortemente le nostre abitudini, le relazioni interpersonali e, in definitiva, il nostro modo di vivere.

In un mondo caratterizzato da un costante progresso tecnologico e sociale, nessuno poteva immaginare che un evento esogeno potesse seriamente mettere in discussione non solo le nostre certezze, il nostro modo di pensare e di guardare l’orizzonte, ma anche le cose più semplici della nostra esistenza, come una passeggiata con i figli o una cena tra amici.

Nel frattempo in banca abbiamo dovuto ristabilire provvedimenti cautelativi, a tutela della salute nostra e dei nostri clienti. Provvedimenti che speravamo di poter abbandonare, ma che la diffusione dei contagi ci obbliga a mantenere con rigore e massima attenzione, nel rispetto dei provvedimenti del Governo, della Regione e del nostro Gruppo Cooperativo.

Tre mesi fa ci siamo lasciati, su queste pagine, nell’attesa di conoscere i particolari dei decreti del Governo per il rilancio del Paese, con riferimento soprattutto agli incentivi statali relativi all’efficientamento energetico (superbonus).

Da qualche settimana abbiamo messo a punto le procedure organizzative interne e i colleghi delle filiali sono adeguatamente informati di ciò che possiamo fare e di come predisporre le pratiche. Le pagine 62 e 63 sono dedicate a queste tematiche con indicazioni sintetiche e, ci auguriamo, chiare. Le agevolazioni fiscali introdotte daranno un notevole impulso all’economia dei territori. Vogliamo perciò essere al fianco dei soci e dei clienti al fine di trovare le soluzioni finanziarie più appropriate per accompagnarli in questo percorso.

Da parte nostra abbiamo anche imparato, nei mesi del lockdown totale, come lavorare in smart working e come assistere i clienti “a distanza”. I numeri dell’emergenza sono impressionanti. È utile ricordare che gli oltre 560 milioni di mutui sospesi e i 280 milioni di nuovi prestiti finora erogati, di cui circa 150 milioni con garanzia pubblica, sono resi possibili dalla immutata solidità patrimoniale e dagli ampi margini dei parametri prudenziali e di liquidità della nostra Banca. Sono migliaia di operazioni, portate a termine grazie al qualificato lavoro svolto dalle Filiali e dagli Uffici centrali.

Davanti a noi abbiamo ancora qualche mese (speriamo pochi) di massima attenzione e di attività “vecchio stile” forzatamente rallentata. Ma non siamo fermi perché il contesto nel quale operiamo non è fermo. Dobbiamo provare, ce lo ricorda il presidente nella pagina accanto, a progettare un futuro sostenibile, che sarà diverso dal passato e anche dal presente, nel quale vogliamo tornare a vivere e lavorare con tranquillità e in sicurezza. Il modo di “andare in banca” è già cambiato. Occorre adesso perfezionare la conoscenza degli strumenti informatici. Sarebbe bello se i nipoti insegnassero ai nonni, oltre che a salutarsi con le videochiamate, a usare il RelaxBanking per controllare la pensione e gli estratti conto. Ne avremmo tutti un grande beneficio.

I colleghi nelle filiali sono pronti a spiegare, illustrare, assistere. A distanza, certo, ma con lo spirito di sempre e con il sorriso, anche se al telefono non si vede o se il viso è coperto dalla mascherina.

A nome loro e mio personale, un cordiale augurio di buon Natale e, con fiducia e speranza, di buon anno.

Massimo Dozio, direttore