25/06/2021
INSIEME, IN GRUPPO: le parole del presidente dal numero di Giugno di Concordia

Alla fine del mese di Maggio si sono tenute due importanti assemblee: il giorno 28, a Roma, quella dell’Iccrea; sabato 29, a Milano, quella della Federazione Lombarda delle BCC.

Nel primo caso si tratta dell’Assemblea, tenuta in modalità telematica, alla quale fanno riferimento le Banche affiliate al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, che interessa perciò il livello nazionale delle BCC viste sotto l’aspetto finanziario ed economico.

Nel secondo caso il riferimento è quello regionale e interessa le BCC lombarde che hanno a cuore la salvaguardia, la promozione e la valorizzazione della dimensione cooperativa e mutualistica.

Qualche numero per inquadrare il Gruppo Iccrea al 31 Dicembre 2020: 132 BCC affiliate con 824.000 soci; 2.529 sportelli presenti in 1.800 Comuni; 113 miliardi di euro di raccolta, 92 miliardi di impieghi; 11,5 miliardi di Fondi Propri, CET 1 ratio del 16,7%. Numeri che fanno del Gruppo Iccrea il terzo in Italia per numero di sportelli e il quarto per dimensione.

A livello regionale le 29 BCC lombarde esprimono, a fine 2020, valori di tutto riguardo, a partire dai 200.592 soci ai 5.701 dipendenti che operano in 776 filiali. La raccolta sfiora i 32 miliardi di euro, gli impieghi hanno toccato i 23 miliardi. Il CET 1 ratio delle BCC lombarde, considerate nel loro insieme, è del 18,9%.

Le assemblee dell’Iccrea e della Federazione Lombarda sono sempre state momenti di incontro e confronto tra i presidenti e gli amministratori delle BCC, di verifica e sintesi dell’anno precedente, di progettazione e visione sul futuro. Quest’anno e nel 2020 tutto ciò è mancato: assistere ad un’assemblea davanti al pc, con la sola possibilità di intervenire mandando un messaggio (tipo WhatsApp per intenderci) è qualcosa che fa cascare le braccia. Lo sanno bene i nostri Soci che non perdono occasione di rimpiangere l’Assemblea “tutti presenti”. Ma abbiamo fondate speranze che l’anno prossimo …

Il “buono” di queste due assemblee sta nella riconfermata validità del sistema cooperativo, ribadita nelle relazioni e negli interventi (a distanza) degli invitati.

Per necessità di spazio ricordiamo solo Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, che ha voluto evidenziare il ruolo fondamentale delle BCC verso la piccola e media impresa, tessuto portante del Paese. Ha inoltre rammentato che le riserve indivisibili delle nostre banche sono un patrimonio “intergenerazionale” che viene dal passato ed è proiettato verso il futuro (ed è la nostra forza).

Alessandro Azzi, presidente riconfermato della Federazione Lombarda delle BCC, nella sua relazione scrive: “L’avvento dell’era Covid ha reso evidente per tutti la necessità di lavorare a un nuovo paradigma. È necessario riaffermare l’attenzione al ben-essere delle comunità, a tutte le dimensioni nelle quali le persone – nella famiglia prima, nel tessuto sociale poi – sono chiamate a vivere e lavorare quotidianamente.”

Da molte parti si è detto che il mondo come lo conosciamo forse non esiste già più. Per quanto ci riguarda vogliamo aggiungere che il futuro è perfetto per noi e per il nostro modo di lavorare. Quando diciamo (e lo diciamo ogni anno ad ogni Assemblea) che “Essere Socio di una BCC significa condividere un valore non misurabile in termini economici: quello dello stare insieme per promuovere un’idea di partecipazione che considera primario il “bene comune”, tanto della Banca quanto della Comunità in cui la BCC opera” diciamo proprio questo: il futuro è perfetto per noi. Che intanto, con l’entrata di molti giovani soci, siamo diventati 9.350!

Angelo Porro, presidente