29/03/2023
Non solo RelaxBanking: le parole del direttore dal numero 53 di Concordia

Scrive Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse, sulla rivista CreditoCooperativo: La struttura produttiva italiana appare dotata di una sorprendente capacità di adattamento e recupero a fronte di shock esogeni. Le strategie, messe in atto dopo la crisi del 2008, indirizzate al rafforzamento patrimoniale, al posizionamento nelle filiere produttive internazionali ed a maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, sembrano aver prodotto una struttura imprenditoriale che ha mostrato una capacità competitiva in grado di gestire gli improvvisi e violenti cambiamenti dello scenario.

È questa una delle principali evidenze contenute nel Rapporto 2022 del Centro Studi MET-Monitoraggio Economia e Territorio, realizzato in collaborazione con Federcasse, che offre i risultati di un’indagine condotta su oltre 20 mila imprese industriali e dei servizi all’industria nei due anni centrali della pandemia.

Il ruolo dell’industria bancaria - evidenzia il Rapporto - si è dimostrato essenziale per aiutare le imprese ad assorbire lo shock della pandemia tramite la messa a disposizione di risorse proprie e di derivazione pubblica. In questo contesto, in particolare, il Credito Cooperativo ha svolto una funzione rilevante (al di sopra delle aspettative) come riconosciuto in diverse occasioni recenti anche dall’Autorità di Vigilanza bancaria e soprattutto dalla letteratura scientifica. Tutto questo, grazie alla tipicità del modello bancario cooperativo, ovvero conoscenza diretta dei territori e delle imprese che vi operano, finalità e logica mutualistiche, dimensione relazionale a misura di comunità.

Anche se posta tra parentesi, l’espressione “al di sopra delle aspettative” ci conferma che il valore intrinseco di ciò che è scritto dopo (modello cooperativo, conoscenza diretta, finalità mutualistiche, dimensione relazionale) – forse difficilmente misurabile – rappresenta quella “differenza” e quella “unicità” che, grazie oltretutto alle maggiori potenzialità espresse dall’appartenenza al Gruppo Iccrea, distinguono l’operare delle BCC anche in tempi di costante evoluzione del rapporto banca-cliente.

Un rapporto che sempre più fa uso di piattaforme digitali e dispositivi elettronici, dallo smartphone al tablet al computer, permettendo in tal modo di “andare in banca” senza muoversi dall’ufficio o da casa, in qualsiasi giorno e ora. Per la nostra BCC l’applicazione si chiama RelaxBanking ed è ampiamente utilizzata da almeno tre quarti della clientela.

Come illustrato sul nostro sito internet, RelaxBanking permette di gestire i conti correnti, effettuare bonifici e pagamenti, interrogare i depositi titoli, compiere le operazioni finanziarie e fornire autorizzazione agli acquisti on line. Insomma, tutto ciò che rientra nelle operazioni “ordinarie”, con in più il vantaggio di poter controllare in ogni momento le operazioni eseguite e il saldo del conto.

Però, qualsiasi dispositivo elettronico, per quanto semplice nell’utilizzo, rapido nelle risposte e completo sotto l’aspetto tecnico, non può sostituire in tutto e per tutto un rapporto diretto con le persone delle filiali, che si tratti del direttore per un investimento importante o il collega allo sportello per un chiarimento, un consiglio veloce o, perché no, una semplice operazione alla cassa accompagnata da un saluto e un sorriso.

Come diciamo spesso, la filiale rimane il miglior posto dove parlare dei propri interessi economici e finanziari. Per ribadire questa ferma convinzione, l’8 febbraio scorso abbiamo aperto la ventinovesima filiale a Rovello Porro.