14/12/2021
VALORI E VALORE: le parole del presidente dal numero di Dicembre di Concordia

Alla fine dello scorso mese di ottobre si è tenuto l’annuale Convegno di Studi della Federazione Lombarda delle BCC, presentato con il titolo “Obiettivo (di) Prossimità – Strategie co-operative per la ripartenza”.

Un tema impegnativo, sviluppato con una fitta agenda di interventi, di cui riporto solo i titoli:

- La stagione del Covid in Italia e in Lombardia: la centralità del Sistema Sanitario come bene pubblico

- Gigantismo e diversificazione: un trend globale?

- Relazione e Prossimità: gli effetti della pandemia sulla società

- I rischi della desertificazione bancaria

- Le BCC nelle loro comunità, tra proporzionalità e Fit&Proper

- C’è da fare: le azioni di sistema del mondo cooperativo

- La prospettiva globale della cooperazione di credito

Tra i numerosi argomenti proposti da una ventina di relatori, un paio sollecitano qualche riflessione.

La prima riguarda l’intervento di Bepi Tonello, che ha ricordato il percorso ultraventennale della collaborazione Italia-Ecuador per lo sviluppo della “Finanza popolare” e ha riassunto gli effetti benefici della cooperazione tra la popolazione più povera. Bepi Tonello è un gigante della cooperazione. Se avete tempo, riprendete i numeri 9, 12, 16 e 27 di Concordia per averne conferma. Aggiungo che Bepi Tonello, nel suo intervento, ha ringraziato le BCC della Lombardia che hanno unanimemente indotto la Federazione regionale a sottoscrivere un significativo aumento di capitale di Bancodesarrollo (la “Banca centrale” delle Casse Rurali dell’Ecuador) per consentirgli di continuare a crescere nel rispetto delle normative bancarie locali.

La seconda riflessione prende a prestito l’intervento di Raffaele Arici, direttore della Federazione Lombarda, che ha intervistato Tiziano Fusar Poli, presidente della Cooperativa Agricola Latteria Soresina (186 soci che conferiscono 5 milioni di quintali di latte all’anno), e Robert Zampieri, direttore di Mila (Latte Montagna Alto Adige, una realtà di 2.500 soci).

Ha detto Arici: “I due testimoni ci hanno raccontato che nel tempo della pandemia hanno intrapreso un percorso di cambiamento e fatto investimenti che da soli i singoli soci non avrebbero potuto sostenere. È stato cambiato molto. Molto, ma non tutto. Non sono cambiati, entrambi l’hanno sottolineato, i ‘valori’, che sono quelli della cooperazione, della mutualità, del lavorare insieme per il bene di tutti. Le due realtà – ha concluso Arici – hanno saputo trasformare i ‘valori’ in ‘valore’, hanno cioè tradotto concetti che possono apparire un po’ romantici o filosofici in qualcosa di significativo e concreto dal punto di vista economico.”

Il ‘valore’ di cui parla Arici è dunque qualcosa di misurabile, un ‘valore’ che i nostri soci conoscono bene perché lo vedono ogni anno nel nostro bilancio, tradotto nei numeri degli interventi che facciamo sul territorio, nel “vantaggio per il socio-cliente”, nei riconoscimenti per i Premi di Studio Giovanni Zampese, nei contributi straordinari a favore di iniziative straordinarie (ne scriviamo a pagina 66).

Sta per terminare un altro anno carico di complessità e di speranze. Insieme ai vicepresidenti Gianbattista Lanzi e Paolo Bernasconi, ai consiglieri e ai sindaci della nostra BCC, auguro ai colleghi, ai clienti e a tutti i soci che la luce del Natale doni, tra le molte difficoltà che ancora ci accompagnano, uno spazio di serenità.

Angelo Porro, presidente