28/03/2022
PARLARSI: le parole del direttore generale dal numero di Marzo di Concordia

Il presidente, nella pagina a fianco, insieme alla condivisibile preoccupazione per gli eventi di inizio marzo, che sembrano volgere in tragedia nel momento in cui scrivo questa pagina, descrive le novità legate al logo della nostra Banca. Scrive anche che, a fronte dei numerosi pensionamenti, stanno entrando al lavoro “ragazzi e ragazze” che hanno una gran voglia di imparare e di lavorare bene.

Prendo spunto da questi due fatti, guerra e neoassunti, per discorrere di mercati, di risparmio e di previdenza integrativa. Dei nostri soldi, insomma.

Una prima considerazione, in questi giorni drammatici, è sotto gli occhi di tutti: il contesto economico è improvvisamente mutato, generando un’alta volatilità dei mercati finanziari. In parole più semplici, i valori delle azioni, espressi dalle quotazioni di Borsa, oscillano rapidamente e ampiamente (in su o in giù, ma più spesso in giù), così come i prezzi delle materie prime (sempre in su, ahimè) e quelli dei titoli di Stato (Btp e Cct). Una delle parole più importanti, in questo contesto incerto e molto complesso, diventa “diversificazione”. Difficile da realizzare da soli, più semplice invece sfruttando le opportunità offerte da strumenti come le gestioni patrimoniali che la nostra BCC mette a disposizione e che permettono di ridurre i rischi con un ingresso progressivo sui mercati attraverso una “asset allocation” tattica e strategica che, in definitiva, altro non è che la possibilità di scegliere come, quando e quanto investire.

Su questo fronte, la specializzazione dei nostri colleghi nella gestione del risparmio, unita alle indicazioni della capogruppo Iccrea, aiuta ad orientare le scelte di investimento verso strumenti finanziari cosiddetti “ESG” che puntano alla creazione di valore, oltre che economico, anche ambientale e sociale, in una applicazione di concetti sempre più presenti nella coscienza collettiva e in particolare in quella delle giovani generazioni.

Il tema dei neoassunti si ricollega invece allo sguardo che dobbiamo avere (non è la prima volta che ne parliamo) al “futuro previdenziale” nostro, se siamo ancora abbastanza giovani, e più ancora a quello dei nostri figli (o nipoti, se siamo già nonni). Il tema è quello della previdenza integrativa che, oltre a permettere risparmi fiscali immediati, è finalizzata a costruire una rendita futura, che possa integrare l’assegno pensionistico, oppure un capitale per i propri progetti o i propri congiunti. In stretta correlazione con l’aspetto “personale” della previdenza integrativa, siamo altresì impegnati nella consulenza alle imprese per la gestione aziendale del TFR.

Il panorama delle possibilità di investimento si completa con strumenti di natura assicurativa, che hanno il privilegio di essere estranei all’asse ereditario, di proteggere il patrimonio e di garantire a scadenza una rendita o un capitale rivalutato.

Gestione del risparmio, previdenza integrativa, TFR delle aziende, strumenti assicurativi: temi sui quali i nostri collaboratori hanno sviluppato competenze specifiche. I tempi cambiano, ha scritto il presidente. Cambiano i loghi, cambiano le persone ai nostri sportelli tra chi “va in pensione” e chi entra da nuovo assunto per iniziare la sua vita di lavoro. Cambierà anche la sede di Corso Unità d’Italia, dove i lavori procedono alacremente. Ciò che non cambia, ciò che non vogliamo cambiare, è la natura della nostra BCC, banca del territorio, banca della comunità, banca “dedicata” ai soci e ai clienti. Vi aspettiamo nelle nostre filiali per parlare di ciò che vi sta a cuore per oggi e per il futuro. Con la grande speranza che i tempi cambino in meglio per tutti.